mercoledì 19 novembre 2014

Le pubblicazioni di Antonio Lefebvre

Le pubblicazioni di Antonio Lefebvre D'Ovidio coprono una grande varietà di materie e temi, a conferma del carattere multidisciplinare ed eclettico dei suoi studi. La sua opera più celebre e più importante, per le ripercussioni che ha avuto a livello nazionale sul settore, è il "Manuale di diritto della navigazione", scritto a sei mani con Gabriele Pescatore e Leopoldo Tullio; la sua produzione comprende, poi, "La disciplina convenzionale della responsabilità del vettore marittimo", pubblicato dalla Società Editoriale del Foro Italiano nel 1939, e "L'impresa (lezioni raccolte dagli studenti per loro uso)", edito da Cacucci nel 1954. Con Edizioni Italiane Lefebvre D'Ovidio ha pubblicato "Istituzioni di diritto commerciale nord-americano", mentre per Zanichelli è uscito "Scritti giuridici in onore di Antonio Scialoja per il suo XLV anno d'insegnamento. Diritto del lavoro. Diritto pubblico interno e internazionale. Teoria generale del diritto. Storia del diritto", realizzato con lo stesso Antonio Scialoja e con Francesco Messineo.

Tra le altre opere si segnalano "Teoria generale delle avarie comuni", del 1938; "La nazionalità delle società commerciali", del 1939; "La riforma legislativa nel campo della navigazione", del 1943; "Studi per il Codice di Diritto della Navigazione", del 1951. Completano il curriculum del professore napoletano "Questioni varie in materia di liquidazione delle avarie comuni", scritto con Virgilio Andrioli, e "La riforma dell'ordinamento doganale", portato a termine con la collaborazione di Gian Antonio Micheli e Massimo Severo Giannini.

Le pubblicazioni di Antonio Lefebvre D'Ovidio sono frutto del suo articolato ed elaborato percorso di studi: laureatosi presso l'Università di Bari in Scienze Politiche e Giurisprudenza, egli è stato una figura di assoluta importanza nell'ambito del panorama giuridico del nostro Paese, esercitando una profonda influenza in materia di diritto commerciale e di diritto marittimo. Vincitore del primo concorso - tenutosi nel 1938 - per una cattedra di Diritto della Navigazione, a partire dal 1939 è stato docente di ruolo per questa disciplina nelle università italiane.

Lefebvre D'Ovidio ha collaborato con la Rivista del Diritto della Navigazione, nata grazie ad Antonio Scialoja nel 1935, e ne è stato direttore tra il 1948 e il 1972. Proprio in virtù del suo curriculum ha fatto parte della Commissione di riforma del codici che tra il 1939 e il 1942 ha lavorato per dare vita ai codici moderni, tra cui quello della navigazione, di cui è unanimemente ritenuto l'autore principale.  La sua pubblicazione più importante è, come detto, il "Manuale di diritto della navigazione", nel quale vengono affrontati tutti gli aspetti riguardanti tale tema: dai servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale alle inchieste tecniche, dalle finalità delle navigazioni speciali alla destinazione commerciale delle unità da diporto, dalla disciplina della pesca marittima alla navigazione aerea da turismo, dai veicoli utilizzabili per navigare ai documenti di bordo, dall'efficacia probatoria delle certificazioni alla navigabilità. Ogni argomento viene analizzato nel dettaglio, con precisi riferimenti alle fonti e alle normative nazionali e internazionali: non è un caso che il manuale venga ristampato ancora oggi, con edizioni sempre aggiornate ma con la struttura di base che rimane sempre quella individuata da Antonio Lefebvre D'Ovidio.